venerdì, dicembre 18, 2009

Una sorta di fedeltà

ATTENZIONE
Il seguente brano fa uso di linguaggio crudo e di espliciti riferimenti sessuali.
Non leggete se siete contrari a questo tipo di narrativa.



N.600

Uno ha passato il pomeriggio al buffet con indosso solo i boxer, leccando la polverina arancione dalle patatine gusto barbecue. Vicino a lui, un altro pescava nella salsina di cipolla leccandola direttamente dal dorito. Lo stesso dorito fradicio, cucchiaiata dopo cucchiaiata. La gente si inventa un milione di modi diversi per pisciare attorno a quello che considera di sua proprietà.
Quanto al catering, si tratta di due tavolini ripiegabili stracarichi di sacchetti di patatine aperti e bibite in lattina. Quando qualcuno deve andare a fare il suo pezzo, la coordinatrice del cast annuncia il numerino, e quello se ne va a girare la scena con la bocca ancora piena di popcorn al caramello, le dita che bruciano di sale all'aglio, appiccicose di glassa allo sciroppo d'acero.
Di quelli da una sola inquadratura, certi sono venuti giusto per dire che c'erano. Noi veterani, per rivedere un po' di gente e per fare un favore a Cassie. Farla avanzare di un cazzo sul cammino verso il record mondiale. Essere testimoni della storia.
Sul buffet hanno piazzato Tupperware pieni di preservativi accanto ad altri pieni di salatini. Minisnack. Noccioline caramellate. Sul pavimento, involucri di plastica di minisnack e preservativi aperti coi denti. Le stesse mani pescano manciate di M&M's e si infilano nella patta o nell'elastico dei boxer per smanacciarsi l'uccello barzotto. Dita color caramello. Erezioni all'aroma pungente di cipolla.
Alito alle arachidi. Alito di birra. Alito alle patatine barbecue sbuffato in faccia a Cassie.
Tossici con gli spasmi e le braccia rosse a furia di grattarsele. Liceali verginelli che vogliono diventare grandi davanti alla telecamera. Uno in particolare, il numero 72, è qui per farsi deflorare e passare alla storia in un colpo solo.
Tizi magrolini con la maglietta indosso, magliette più vecchie di alcuni dei partecipanti, distribuite secoli fa per il lancio di Sex With the City. Magliette del fan club risalenti all'epoca in cui Cassie fu protagonista di Orizzonti di Foia. Magliette più vecchie del numero 72, serigrafate ancor prima che lui nascesse.
Tizi rumorosi che parlano al cellulare di portafogli azionari e opzioni e intanto si stropicciano il prepuzio. A tutti i partecipanti la coordinatrice ha scritto su un bicipite col pennarello un numero da 1 a 600. Tagli di capelli che sono un monumento al gel e alla pazienza. Abbronzature e nebbioline di colonia.
Lo stanzone pieno di sedie di metallo pieghevoli. Per creare l'atmosfera, giornaletti spiegazzati.
La coordinatrice del cast è una ragazza, Sheila, ha una cartelletta e sta strillando che il numero 16, il numero 31 e il numero 211 devono seguirla su per le scale che portano al set.
Tizi in scarpe da tennis. Scarpe da vela. Perizoma. Mocassini coi calzini fino al polpaccio, e quelle giarrettiere da uomo che si usavano una volta. Infradito da spiaggia ancora incrostati di sabbia, che quando cammini scricchiolano.
C'è quella vecchia barzelletta: per convincere una donna a recitare in un film a luci rosse devi offrirle un milione di dollari. Per convincere un uomo basta chiederglielo. Anche se non è proprio una barzelletta. Non di quelle tipo ah, ah, ah.
Fatta forse eccezione per noi habitué dell'industria, buona parte di questi emeriti sconosciuti ha visto l'annuncio sul retro della rivista porno "Adult Video News". Provino aperto. Un'erezione e un certificato medico a dimostrare che sei pulito: ecco che requisiti chiedevano. E poi, siccome qui nessuno fa il porno coi bambini, dovevi avere diciott'anni compiuti.
Pettorali depilati e inguini cerettati in fila dietro una squadra di softball composta da ragazzi down.
Asiatici, neri e latini. Un tizio in sedia a rotelle. Un esponente di ogni segmento di mercato.
Quel ragazzino, il numero 72, ha in mano un mazzo di rose bianche che cominciano a piegarsi, mezze flosce, coi petali che si sfaldano, già un po' marroncini. Il ragazzino tiene una mano davanti a sé, sul dorso ci sono parole scritte con la biro blu. Guardandole dice: "Io non chiedo niente, ma ti ho sempre amata...".
Altri vanno in giro portando scatolette impacchettate traboccanti di fiocchi e nastrini che penzolano, scatole così piccole da stare in una mano, quasi nascoste tra le dita.
I partecipanti veterani indossano vestaglie di raso, roba da pugili, legate con una fascia, intanto che aspettano la chiamata. Boscaioli professionisti. Metà di loro con Cassie ha perfino avuto una relazione, arrivando a parlare di matrimonio. Diventando gli Alfred Lunt e la Lynn Fontanne, il Desi Arnaz e la Lucille Ball dell'intrattenimento per adulti.
Non c'è uno su questo set che non ami Cassie Wright e non voglia aiutarla a entrare nella storia.
Certi non si sono mai scopati altro che la propria mano, sempre e solo guardando film di Cassie Wright. Per loro è una sorta di fedeltà. Di matrimonio. Questi ragazzi con i regalini in mano, per loro oggi è una specie di luna di miele. Finalmente consumeranno.
Oggi, il giorno della sua ultima performance. L'esatto contrario di un viaggio inaugurale. In cima a quelle scale, a tutti quelli dopo il cinquantesimo, Cassie Wright sembrerà il cratere lasciato da un missile, ma unto di vaselina. Carne e sangue, ma come se dentro di lei qualcosa fosse esploso.
A guardarci non diresti mai che stiamo facendo la storia. Il record che metterà fine a tutti i record.
La coordinatrice arriva a fa: "Signori". Questa Sheila si spinge gli occhiali sul naso e dice: "Quando vi chiamo dovete essere pronti per la telecamera".
Intende in piena erezione. Pronti per il preservativo.
La cosa più simile alla sensazione che si respira oggi è quando ti pulisci muovendo la mano da dietro a davanti. Sei seduto sul cesso. Senza volerlo ti spalmi la merda sul retro delle palle flaccide e raggrinzite. Più cerchi di ripulirti più la pelle si tende e peggiori la situazione. Quel sottile strato di merda si allarga ai peli e alle cosce. Ecco a cosa somiglia un giorno come questo, come ci si sente a mantenere il segreto.
Seicento maschi. Una regina del porno. Un record mondiale destinato a durare per sempre. Un film imprescindibile per ogni collezionista di materiale erotico che sappia il fatto suo.
Non uno di noi era partito con l'idea di fare uno snuff movie.

Chuck Palahniuk, Gang Bang, 2008.


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martedì, dicembre 01, 2009

Verso sciolto...

Ostile a me stesso...
come non vi fosse null'altro
contro cui vincere o perdere
la grande scommessa...

...neanche oggi un raggio di sole...
neanche oggi un filo d'aria buona...


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