martedì, giugno 08, 2010

Yankees goes to Tokyo!

"The Fast and the Furious: Tokyo Drift"
Regia di Justin Lin, USA/Giappone, 2006.

Sean Boswell (Lucas Black), è un ragazzo inquieto che cerca di compensare i disastri di una vita familiare inesistente con la passione per le quattro ruote e le corse clandestine. Dopo l'ennesimo disastro provocato in una sfida tra coetanei, la madre rinuncia all'ennesimo trasferimento di città e decide di mandare il figlio in Giappone, dove vive il padre, militare di stanza a Tokyo.
Giunto nella capitale del Sol Levante, Sean dovrà ancora una volta faticare per crearsi delle amicizie ed imparare a guidare con lo stile del drifting per tenere testa al campione locale.

Dopo la visione di "Initial D" e "Tokyo!", mi sembrava doveroso completare questa ideale serie logica con questo episodio del franchise di "The Fast and The Furious".

Sceneggiatura canonica (che più canonica non si può) e abbastanza prevedibile. Per fortuna, invece, la regia, affidata al taiwanese Justin Lin, supera di gran lunga l'estetica pseudo-adrenalinico-clippettara delle prime due pellicole della serie.

Il risultato è narrativamente scontato ed elementare, in compenso, se siete amanti di "drift" e derapate, il film è pieno zeppo di stunt da far sbavare...

Menzione speciale per il cameo di Sonny Chiba (l'Hattori Hanzo che ricorderete in "Kill Bill") e la comparsa di Keiichi Tsuchiya (pilota giapponese, meglio noto come "Drift King", uno di quelli che maggiormente ha sviluppato e reso noto questo stile di guida).

AVVERTENZA: i "puristi" potrebbero avere un malore nella parte in cui il motore di una Nissan viene montato su una Ford Mustang fastback del '67! (BLASFEMIA! BLASFEMIA!) Non dite che non vi avevo avvertito!


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