sabato, febbraio 27, 2010

Come volevasi dimostrare...

"Oxford Murders - Teorema di un delitto"
(or. "The Oxford Murders")
Regia di Alex de la Iglesia, Spagna/Francia/UK, 2008.


Martin (Elijah Wood), studente americano in cerca di affermazione accademica, si trasferisce ad Oxford per condurre un dottorato con l'emerito professore di Logica Arthur Seldom (John Hurt). A dispetto del disastroso approccio iniziale, i due si troveranno presto coinvolti in una serie di delitti che li sfiora da molto vicino e che proveranno a risolvere come fossero un complesso problema matematico.

Solito giallo da intrattenimento con poche pretese, ma infarcito di pseudocitazioni filosofico-matematiche un po' fuori luogo (ed alquanto "ad minchiam").

La trama è esile, l'interpretazione degli attori sempre sopra o sotto le righe, la regia non è male, ma, sinceramente, penso che qui de la Iglesia si sia preso un po' troppo sul serio o abbia rinunciato a "lasciarsi andare".

Ultimamente, sembra che la matematica sia un attrazione troppo ghiotta per gli scrittori e gli sceneggiatori (tanto del grande quanto del piccolo schermo) che provano a sbolognare crime-stories poco convincenti. Il risultato, però, mostra troppo spesso il fianco e, allora, sarebbe forse meglio lasciare in pace Fibonacci, Heisenberg e Wittgenstein e provare a sforzarsi un po' di più per partorire qualche sceneggiatura un po' più solida.

Da vedere?... Solo per salvarsi da una maratona-Sanremo o dalla diretta del Grande Fratello!...


Etichette: