giovedì, agosto 23, 2007

Il velo di Maya

Oddio come odio il triste perpetrarsi,
oscuro rito pagano, della ottusa alterigia...
gli sguardi in tralice
e oscenamente invasivi della più innocua trasparenza...
la corruzione degli intenti più veri...
Rivoltante la malizia colpevole ammorba i pensieri...
Giammai sarà più bastante
un innocuo sorriso,
un saluto leggero
ed un bacio di cuore...
ed io non voglio barattare
i miei sentimenti
con l'ambiguo guardare calcolatore...


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